Dal punto di vista vocale questa è una delle Norme più complete – per me. Peccato che abbia inciso solo il “Casta diva” con la cabaletta ed il “Mira o Norma”. Mezzavoce bellisimo, accento variato, frasseggio, nuance e bellezza infinita di suono. Cantato giustamente come una preghiera. Manca però la dizione scolpita ed un profilo accurato di questa sacerdotessa, amante e madre.
Molta l’influenza sulle prime Norme della Callas, già dal recitativo, soprattutto nel fraseggio scolpito, nei colori del registro medio e grave. Peccato per le note sopra il fa, mai veramente risolte, mai per bene girate, che putroppo sono indispensabile controbilanciamento delle gravi, in Norma, quasi a simboleggiare la doppia natura, umana e divina, del personaggio
Ce l’ho, e da molto, perchè Rosa Ponselle sa cantare, sentire la mezza, è da brivido, soprattuto oggi, e mi fermo, è meglio.