Passava per una strillona verista, ma l'”Ah bello a me ritorna” di Eugenia Burzio, malgrado qualche suono poco controllato all’estremo acuto, esibisce una facilità di vocalizzazione impressionante in una voce di autentico soprano drammatico. Una di quelle voci che oggi sembrano sparite, non si sa per quale prodigio di natura, dai nostri teatri.