La Norma dalla Russia. Soprano drammatico da repertorio tardo ottocentesco sfoggia timbro sontuoso ed ampio, colore scuro, acuti luminosi, accento ispirato ed aulico. Nei passi di agilità meraviglia per il mordente e la facilità in considerazione del repertorio e se proprio dobbiamo trovare un difetto o meglio una difficoltà in mezzo a tanto “lusso” sono l’attacco dei la ribattuti dell’andante. Peccato veniale o gusto tutto grisino di voler trovare il pelo nell’uovo.