Il canto “di stile” non è necessariamente asettico e meccanico.
E il canto dotato di mordente e slancio non è necessariamente approssimativo e arbitrario nei confronti dello spartito.
14 pensieri su “Bumbry, Cuberli – Mira, o Norma”
Hai ragione, ma questo vale soprattutto per la Cuberli splendida Adalgisa in chiave sopranile. Sulle agilità e sui passaggi acrobatici della Bumbry, invece, nutro più di un dubbio.
Ma certo che mi accontento, figurati. Tutto ciò che si faceva a Martina in tali anni mi riempie di nostalgia. Era solo per , forse scioccamente, puntualizzare. La Cuberli era “più in parte” in questo genere di repertorio. Tutto qui. Ciao cara.
Ricordo quella Norma trasmessa alla radio. Mi pare un mese prima della morte di Maria Callas al termine d un estate dove non smetteva mai d piovere. Cast geniale con adalgisa soprano chiaro e norma fatta da un mezzosoprano sensuale che anelava a passare al registro superiore. Mi prucurai quella registrazione che ascolto con piacere. B.B. ha ragione G. Melzia Bumbry come s faceva chiamare in quella produzione ha qualche passaggio cosi cosi ma e’ la regola d tutte le esecuzioni live non l eccezione
Netrebko-Garança, quando va bene. Ci può essere di molto, molto, molto peggio. Questo tante persone sembrano non averlo capito, perse come sono dietro un ideale di perfezione tanto indispettito quanto velleitario.
Marco Ninci
ecco la teoria somma declinata dai moralisti non udenti!……..peggio cosa ninci? di che peggio parli? la letteratura scritta dagli stranieri analfabeti mentecatti? l’architettura costruita dalle massaie con l’uncinetto? ma cosa declini, l’incomptenza sempre peggiore per giustificare quella minore….??? professore filosofi.
Caro Marco, ti sarei grata se smettessi di usare i miei interventi – travisandoli – per esprimere commenti acidi e rinfocolare polemiche stantie che non stanno né in cielo né in terra.
…NO – mica si cerca la perfezione. Si cerca le note cantate come SONO SCRITTE. Quello che molta gente sembra non capire è che per sentire la differenza non ci si vuole mica un dottorato – ci vuole ORECCHIO. – È quello che manca a tanti.
Facile rispondere. Nel complesso è molto più “giusta” e credibile la Norma della Bumbry. Se però prendiamo come pietra di paragone Ah bello a me ritorna (controllate sul tubo) sono pessime tutte e due. Per inciso, penso che quella sia la cabaletta più difficile da rendere in modo attendibile che mai sia stata scritta. Di tutte le incisioni che ho ascoltato(e sono tante) mi soddisfano solo la Callas e la Sutherland . Se conoscete delle alternative di pari livello postatemele . Grazie
Hai ragione, ma questo vale soprattutto per la Cuberli splendida Adalgisa in chiave sopranile. Sulle agilità e sui passaggi acrobatici della Bumbry, invece, nutro più di un dubbio.
Billy, “accontentiamoci”. A furia di storcere naso e bocca ci ritroviamo con Netrebko-Garança.
Ma certo che mi accontento, figurati. Tutto ciò che si faceva a Martina in tali anni mi riempie di nostalgia. Era solo per , forse scioccamente, puntualizzare. La Cuberli era “più in parte” in questo genere di repertorio. Tutto qui. Ciao cara.
Ricordo quella Norma trasmessa alla radio. Mi pare un mese prima della morte di Maria Callas al termine d un estate dove non smetteva mai d piovere. Cast geniale con adalgisa soprano chiaro e norma fatta da un mezzosoprano sensuale che anelava a passare al registro superiore. Mi prucurai quella registrazione che ascolto con piacere. B.B. ha ragione G. Melzia Bumbry come s faceva chiamare in quella produzione ha qualche passaggio cosi cosi ma e’ la regola d tutte le esecuzioni live non l eccezione
Netrebko-Garança, quando va bene. Ci può essere di molto, molto, molto peggio. Questo tante persone sembrano non averlo capito, perse come sono dietro un ideale di perfezione tanto indispettito quanto velleitario.
Marco Ninci
ecco la teoria somma declinata dai moralisti non udenti!……..peggio cosa ninci? di che peggio parli? la letteratura scritta dagli stranieri analfabeti mentecatti? l’architettura costruita dalle massaie con l’uncinetto? ma cosa declini, l’incomptenza sempre peggiore per giustificare quella minore….??? professore filosofi.
Caro Marco, ti sarei grata se smettessi di usare i miei interventi – travisandoli – per esprimere commenti acidi e rinfocolare polemiche stantie che non stanno né in cielo né in terra.
…NO – mica si cerca la perfezione. Si cerca le note cantate come SONO SCRITTE. Quello che molta gente sembra non capire è che per sentire la differenza non ci si vuole mica un dottorato – ci vuole ORECCHIO. – È quello che manca a tanti.
beh lily io m permetto d invocare l intravisabilita’ dei tuoi interventi. Uno per tutti quello elegantissimo sul cast della forza dell intestino
caro Billy, confronta Bumbry-Cuberli con Devia-Remigio di Bologna, passaggi acrobatici compresi, poi dicci cosa pensi, ciao, Massimo
Facile rispondere. Nel complesso è molto più “giusta” e credibile la Norma della Bumbry. Se però prendiamo come pietra di paragone Ah bello a me ritorna (controllate sul tubo) sono pessime tutte e due. Per inciso, penso che quella sia la cabaletta più difficile da rendere in modo attendibile che mai sia stata scritta. Di tutte le incisioni che ho ascoltato(e sono tante) mi soddisfano solo la Callas e la Sutherland . Se conoscete delle alternative di pari livello postatemele . Grazie
boninsegna, russ…
stignani…
Hempel (che per inciso esegue variazioni splendidamente “baraccone”. Certo nulla davanti a quelle inserite nell’aria della “Muette”)