Qui è tutto pseudo: pseudo voce, pseudo tecnica, pseudo gusto, pseudo cultura. Se avesse la voce canterebbe come i migliori, che poi sono i peggiori, esponenti della scuola del muggito, ma qui non c’è neppure la voce, visto che DFD … Continua a leggere
Archivio mensile:marzo 2013
I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Michele Pertusi nel Nabucco.
Impariamo oggi come riconoscere se una voce di basso verdiano sia sincera o simulata e quali siano le conseguenze del cantare con emissione contraffatta, anche ad onta di una preparazione molto seria e professionale sul piano esecutivo, musicale e stilistico. … Continua a leggere
Quaresimal XIX: Elina Garanca
Così ci scrive il nostro meraviglioso Nicolaj Ivanoff: Hoy proponemos a Elina Garanca en la habanera de Carmen, quizá su rol más célebre y celebrado, y cuyas arias prodiga en todos sus conciertos. Escuchamos en realidad una voz de soprano, … Continua a leggere
Quaresimal XVIII: Diana Damrau e Les filles de Cadix
Il brano è di quelli scritti per essere cantati dai soprani d’agilità per mettere in rilievo levità di emissione, qualità del suono, grazia nel dire e qualche ornamentazione come trilli e sovracuti ( non previsti), facilità nel sillabato, controtempi … Continua a leggere
Quaresimal XVII: Thomas Hampson
Verdi da sempre è stato la meta per il baritono americano, Thomas Hampson. In verità, questa voce non è una voce verdiana. In verità sarebbe stato un ottimo „Kavaliersbariton“, invece (come in molti casi) il temperamento e l´ambizione lo spinsero … Continua a leggere
Campanili: Nabucco a Parma.
Secondo titolo della breve stagione pressoché oloverdiana del Teatro Regio di Parma, Nabucco. Secondo titolo, ma forse sarebbe più corretto e consono al periodo del calendario liturgico, nonché al livello della recita, parlare di stazione. Neppure gli speaker, o più autarchicamente, … Continua a leggere
Quaresimal XVI: Sonia Ganassi
Proseguiamo nella nostra quaresimale mortificazione dei sensi (sempre corroborata dalle dovute riflessioni che ci preservino, se non nelle orecchie, almeno nello spirito – il malcanto questo fa, se assorbito senza precauzioni: travia l’anima) con uno squarcio tristissimo dell’attuale Rossini decadence: … Continua a leggere
Quaresimal XV: Rolando Villazon
Eccoci finalmente a Rolando Villazon, forse il più significativo e più pompato frutto del marketing operistico attuale nel quale teatri e case discografiche sono riuscite a concentrare tutte le loro più straordinarie forze per creare un prodotto musicalmente nullo. Parlare … Continua a leggere
Quaresimal XIV: René Pape
Non poteva mancare nel nostro Quaresimal questo cantante attuale di grande carriera e fama. Gli andiamo incontro in parte, tanto per parafrasare un espressione gergale, ed evitiamo di portare il gigante tedesco fuori dal suo repertorio di elezione per proporlo … Continua a leggere
Sister Radio: Olandese volante in Scala
Pensavamo che la rubrica ‘Sister radio’, dedicata al secondo titolo wagneriano in programma alla Scala, fosse un primo approccio alla produzione milanese, riservandoci per una replica la visione dal vivo. La trasmissione radiofonica è stata impietosa ed inesorata nel convincere … Continua a leggere
Quaresimal XIII: Siegmund Nimsgern
“Pensi di meno e canti di più”: questo il consiglio rivolto dal compositore a Victor Maurel, primo Jago e Falstaff. E chissà che cosa avrebbe potuto suggerire a Siegmund Nimsgern, che proponiamo in una latrata esecuzione del Credo. Latrata, ed … Continua a leggere
I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Jacques Urlus in Fidelio.
Ascolto esemplare che dimostra come anche una voce adusa al repertorio più pesante se fornita della giusta preparazione tecnica possa cantare sul fiato con espressività e morbido legato, senza mai forzare il suono sul passaggio o ghermire gli acuti. Già … Continua a leggere