Ovvero, come cantare con sublime, espressiva eleganza ed innocente, sensuale abbandono pur disponendo di un timbro tutt’altro che malioso.
MODESTE VOCI: RAINA KABAIVANSKA
6 pensieri su “MODESTE VOCI: RAINA KABAIVANSKA”
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Paradigmatica dimostrazione della tesi secondo la quale: LA CLASSE NON E’ ACQUA.
Virtù che solo pochissimi, in qualunque campo artistico, possono vantare
http://www.youtube.com/watch?v=GwLwLKCSBe0
Grandissima la Kabaivanska, tra l’altro una delle migliori Butterfly che abbia mai sentito (LEI poteva permettersi di cantare in età avanzata, dato che siamo in tema…).
Questo ascolto, corredato di descrizione che condivido in pieno, dimostra ai tanti che oggi la vedono e la cercano ossessivamente nei vari cantanti cos’è l’espressività interpretativa: non è certamente un elemento che compensa la tecnica inesistente, come si pensa troppo spesso. Anzi, a mio avviso è parte della tecnica stessa.
Bravissima e serissima professionista, buon metodo,
colore di rara bruttezza (certo secondo me, non secondo mia zia), suoni sordi distribuiti in gran quantita’ tra medium e grave, attrice tra le migliori da me viste, uso egregio del fiato, ottimo fraseggio, timbro penetrante, decente dizione e gran gusto.
Rovinata dai suoi incorreggibili, litigiosi, infelici fans, incapaci di distinguere tra una buona serata ed una serata diciamo fortunosa, e tesi innanzitutto a creare un trionfo sempre e comunque, sopratutto quando non era il caso.
Meritava meno sterili ed inutili successi di parte e senz’altro piu’ considerazione a livello discografico.
L’accanirsi contro qualsiasi artista avessse “osato” prodursi nello stesso repertorio della cantante bulgara non e’ stata una strategia particolarmente intelligente.
Grande Mimi’ a Macerata, grande Francesca a Torino, grande Adriana a Verona.
Donna ed artista intelligente, capace di autocritica, (rara cosa tra i divi operistici) , al contrario dei supporters che la seguivano.
Al momento attuale rimane l’ultimo grande esempio della scuola di Juanita Caracciolo, Maria Farneti e Magda Olivero, pur senza assurgere alle vette delle sopradette immense artiste.
donna di rara intelligenza e sagacia. Elegantissssssssssssssima nei suoi capucci. E grande portamento scenico. Se penso in mani di quali povere sceme, per dirla con tino, siamo finiti, che non sanno nemmeno vestirsi, stare in scena, parlare in pubblico….oggi molte vengono dal suo paese come da altri dell’est, eppure non riescono ad assimilare nulla, a diventare vere, ad essere donne vere prim a che cantanti. Ammiro molti aspetti di questa donna artista….molto…
anch´io ammiro molto certe cose nell´arte della Kabaiwanska. Anche se devo dire che la cantante non è proprio al primo posto.
A volte mi domando se i Broncoviz, quando inventarono il personaggio di Irina Skassalkazzaja, non si fossero per caso ispirati a lei…