MODESTE VOCI: ALESSANDRO BONCI

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Poche volte come nel caso del tenore cesenate l’arte, anzi, l’ARTE si è dimostrata in grado di supplire in maniera totale alla scarsa generosità di Madre Natura, rendendo limpida, flessibile, prodigiosamente espressiva e quindi bella, una voce in sé tutt’altro che privilegiata, in primis sotto il profilo timbrico. In questo senso Bonci potrebbe quasi definirsi l’equivalente maschile di Magda Olivero. Ma sono paragoni, quelli fra artisti di simile statura, che lasciano, come suol dirsi, il tempo che trovano.

16 pensieri su “MODESTE VOCI: ALESSANDRO BONCI

  1. Mi oppongo vostro onore! Questa no era una voce modesta, dai!
    Timbricamente era baciata da Dio e poi era dotata di sovracuti… A sentirla in disco azzarderei a dire pure che fosse una voce quanto meno sonora se non ampia…
    No Bonci, modesta voce no: non sono d’accordo. :)

  2. Certo che citare Gigli, Merli e Bjorling giovane rischia di tagliar le gambe a qualsiasi contestazione.
    Al di là dei distinguo, credo ci sia spazio anche per Bonci fra le voci che val la pena di ascoltare, come anche Tamburini riconosce.
    Di Matteuzzi so poco, Florez invece, a mio parere, è un “naso imperante”, e mi fermo per educazione.

  3. Gia’ nel 2008 il Corriere analizzo’ la voce di Bonci ( i tenori pre-carusiani), e, in base a quella analisi , non mi pare si possa palare di “modesta voce”, in accordo con i commenti sia di Schiavo che di Celletti (ma sopratutto con gli ascolti ).Bonci e De Lucia versus Florez e Matteucci , con tutto il rispetto per questi ultimi due: non scherziamo.

  4. su florez come sempre giudizi temerari e affrettati visto che la carriera e’ ancora in corso e siamo alla vigilia del guillame tell d cui ha inciso la sua grande scena con risultati molto interessanti

  5. per albertoemme e Massimo Fazzari, che ironizza (per me giustamente) eh, eh : se Florez fa Guillaume come fa Fenton nel Falstaff (con Maestri, Frittoli e Mula, dir. Muti), e lo canta come canta “Dal labbro..”, sai che grazia, narici alle stelle !
    Noi intanto aspettiamo che usi il fazzoletto.

  6. beh il tentativo d cantare alla nourrit ha sempre stuzzicato i palati fini. Il primo s provarci fu in pratica bonynge affidando a vrenios Roul (fallimento totale). Pappano affidando a Osborne Arnoldo in una sala grande come quella d roma ha avuto un notevole riscontro d pubblico. Tenuto conto che il predetto O. ha cantato la Donna del Lago figurando meni bene d Florez credo che questo abbia parecchie carte da giocare. Poi se a uno non piace e’ una questione d gusti…anche al mio amico Paolo non piace l aragosta

  7. E’ vero, non sono un estimatore di Florez, però sto con Tamburini, vediamo cosa succede col Guglielmo.
    Per albertoemme, ci ha preso : l’ aragosta mi stanca, preferisco altri crostacei meno gommosi, Galicia docet.

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