Come molte altre cose, anche la modestia vocale è relativa. Salomea Krusceniski possedeva una limpida voce di soprano lirico, con la quale affrontò, tra i molti del suo repertorio, anche parecchi ruoli tipici del soprano drammatico, tanto in Verdi quanto in Wagner. Ancora una volta – e ci rendiamo conto della monotonia e ce ne dogliamo – impietoso risulta il confronto con il nostro presente, in cui in maniera analoga le Sieglinde cantano Brunilde, ma nessuna di loro sfoggia la saldezza vocale, la malia espressiva del soprano ucraino, donna, oltretutto, davvero bella e affascinante.
