Per una volta, anziché proporre l’arte vocale (sostenuta da uno strumento non certo privilegiato in sé, anche se immediatamente riconoscibile a livello timbrico, e come tale imitato da schiere di improvvide emule) di Maria Callas, arte sulla quale abbiamo avuto e ancora avremo tante occasioni di soffermarci, preferiamo ascoltare le parole della cantante, in un’intervista offerta alla televisione italiana. Parole che, a fronte di domande non particolarmente profonde o innovative, risultano illuminanti, chiarificatrici e soprattutto connotate da assoluta onestà intellettuale e totale autocoscienza, tanto per usare un termine oggi alla moda. Buon ascolto e ottime conseguenti riflessioni.
Che dire? A fronte di tante e tanti (e non mi riferisco solo all’epoca attuale…) ai quali la natura sembra aver donato una splendida voce ma un cervello non altrettanto splendido, a Maria Callas sembra riesca la quadratura del cerchio. Fortunatamente, le tante interviste sono lì a rammentarcelo.
Splendida! Musicista e cantante come pochissimi!
Come diceva Fernando De Lucia a suo allievo Georges Thill: “Ragazzo mio, veramente BENE si canta UNA VOLTA all´anno…!”
non ho capito cosa c’entra con la Callas vsito che veramente BENE ha cantato spesso (almeno fino al 1955)