Nei commenti alla recensione dell’Otello veneziano è stata da alcuni lodata la scelta di Gregory Kunde quale protagonista, giudicata preferibile ed artisticamente ben più valida di qualche russaccio o dei cantanti wagneriani prestati a Verdi. Siamo assolutamente d’accordo se come metro del canto wagneriano prendiamo quelli che oggi passano come massimi esponenti del medesimo, e che sono parimente imbarazzanti in Wagner, in Verdi e magari anche in Puccini. Se come epitome e modello del canto wagneriano applicato a Verdi prendiamo invece Leo Slezak, Jacques Urlus oppure Lauritz Melchior, che si esibì in questo ruolo al Covent Garden, tanto per usare un po’ di librettese, la cosa cambia aspetto.
11 pensieri su “VOCI IMPORTANTI: LAURITZ MELCHIOR”
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Straordinario! Un suono così scuro ed allo stesso tempo così squillante!
Questa voce era una forza di natura – indistruttibile.
A me non è mai piaciuto. Certo voce fenomenale, potenza e squillo, ma come si diceva una volta “davvero stupido come un tenore”, nel senso che le sue interpretazioni ricordano troppo spesso l’immagine del gigante tutto muscoli ma niente cervello. Tutto ciò, ripeto, senza nella togliere ai pregi di una voce per certi aspetti fenomenale.
allora, caro billy budd, che fai tue le opinioni di persona che rilascia interviste solo per aggredire il corriere della grisi (sasso nella scarpa!!) melchior perde colpi solo ed esclusivamente davanti a jacques urlus. gli altri tenori eroici wagneriani sono nulla dinnanzi a lui e non per lo splendore vocale ma anche per la capacità di cantare piano e forte senza nessuno sforzo. quando la parte lo richiede vedi lohengrn sia 1935 con al lehmann, sia 1940 con la rethberg esibisce piani pianissimi e mezze voci. idem i deliri di tristano nei golden years del met.
Non ho capito a cosa ti riferisci. (“che fai tue le opinioni di persona che rilascia interviste solo per aggredire il corriere della grisi “) evidentenmente ci deve essere un equivoco. Se qualcun altro la pensa come me su Melchior non so che farci (ma chi sarebbe costui? ) A me piace molto questo tenore wagneriano (che ti ho postato) e penso che presto ne parlerete visto il prossimo appuntamento scaligero. (Urlus è comunque stupendo!)
http://www.youtube.com/watch?v=Af204dlXpXw
http://www.youtube.com/watch?v=IEczOs0t4wM
Per chi volesse confrontare Melchior con Volker nel ruolo di Lohengrin. Chiaramente è un confronto fra interpreti mitici, ma io ascoltando Melchior non odo fraseggi estatici, acuti librati sul soffio, quella luce argentea che è caratteristica del ruolo. Melchior sembra, al confronto, un generale prussiano che arringhi la folla. Almeno, io la penso così.
ma Völker era un altro tipo di voce, più lirico, meno robusto di Melchior. Per Völker Lohengrin veramente era (doveva essere) un certo limite. Melchior comminciava da lì e cantava questo repertorio pesante per MOLTI anni. Völker non durava tanto…..
Già , ma gli ultimi anni di Melchior non sono una meraviglia . Acuti spesso fissi e piuttosto forzati. E poi ero entrato nel merito di un’interpretazione, non è che un cantante si valuti in base alla durata di carriera, altrimenti dovremmo concludere che la Devia e la Freni sono mille volte più brave della Callas!
se limiti il confronto a lohengrin allora aggiungiamo almeno aureliano pertile, paul franz e miguel fleta e fors’ache francesco merli. Ma Volker, nonun grande, ma un immenso, quando affronto il wagner di tetralogia ci rimise le penne. Il famoso lohengrin del 1942 fa evidente che certi ruoli wagneriano erano davvero troppo
tanto per esemplificare l’arte di lauritz melchior
http://www.youtube.com/watch?v=Zs6isHr7L1E&feature=relmfu
e di questo che ne dici ?
http://www.youtube.com/watch?v=zTYNMFHUTBk
MERAVIGLIOSO! (magari poi non avrebbe potuto cantare tutta l’opera, ma che importa)