Uno degli ultimi esempi, in pieno Novecento, della magniloquenza tipica del grand-opéra espressa da una natura tenorile davvero generosa e, per usare una locuzione cara a certa critica (che giammai la spenderebbe per questo cantante, non foss’altro perché ne ignora non già l’arte, bensì l’esistenza), baciata da Dio.
Un pensiero su “VOCI IMPORTANTI: GEORGI NELEPP”
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Nelepp è senza alcun dubbio uno dei più grandi tenori che abbiano mai calcato le scene. Forse il colore non era così magnifico come quello di altri suoi colleghi, ma la vocalità procace unita ad un dominio invidiabile del fiato e ad un’impostazione inchiodata sui denti ne fanno un autentico fenomeno.
Come interprete non era da meno: il suo German è senza dubbio il punto più alto raggiunto dal personaggio di Caikovskij, forse avvicinato da Lemeshev che pure aveva un peso vocale diverso.
Ripresentarlo con la Dama sarebbe stato forse un po’ scontato. Bene hai fatto Antonio a porgercelo nell’aria di Eleazar.
Che magnifico tenore!