posso anche pensare che la scelta di Hipolito Lazaro sia tale da far discutere perchè talvolta il gusto del tenore spagnolo, sopratutto nel verismo e per colpa del verismo, possono far discutere e dubitare dell’importanza del cantante. Sia ed a scanso di equivoco dei grandi tenori spagnoli Fleta era più singolare per timbro e fraseggio ed Antonio Cortis per quadratura musicale però il timbro sontuoso, maschile, lo squillo, la scanzione e la penetrazione degli acuti di Lazaro rappresentano qualcosa oggi inesistente e perso applicati, poi, ad una zarzuela dove un povero pescatore canta una sortita degna di una parte di Nozzari o Donzelli rendono un’immagine purtroppo persa e che gli ascoltatori vorrebbero e sognano ancora, se leggiamo le infuocate (ibericissime!!!) polemiche che accompagnano oggi le recite di forza del destino a Barcellona.
2 pensieri su “VOCI IMPORTANTI: Hipolito Lazaro”
Lascia un commento
Devi essere connesso per pubblicare un commento.
Un burro con agudos y la voz en la nariz.
cantante eccessivo, megalomane e sicuramente esibizionista, ma una gran voce! anche se a volte alcuni acuti sono un po’ stretti e in basso (non in questa registrazione ma in altre si) spinge e allarga come a cercare un ampiezza non sua. Comunque un cantante estremamente interessante, un frutto del suo tempo che tecnicamente affonda le radici in una scuola antica ma che a volte cerca anche l’effettaccio novecentesco.