passiamo in Francia e passiamo con il paradigma del tenore drammatico del grand- opéra ad Augustarello Affrè che affronta come “bere un bicchier d’acqua” con ampiezza, sonorità e squillo della voce una delle pagine più intense e drammatiche dell’intera produzione francese. Potremmo anche eccepire che il tenore (detto anche il Tamagno francese) non sia particolarmente vario nel fraseggio, ma le qualità sopra elencate compensano e servono a chi sia interessato alla storia del canto e dell’interpretazione la fondamentale differenza fra i tenori definiti di forza o drammatici (l’altro grande rappresentante in area francese fu Leon Escalais) e quelli di grazia, che non calcavano il Palais Garnier, ma l’opera comique. Buon ascolto
Si, si, bravissimo, ma, questo gran vocalista si sara’ mai posto il problema di cercare anche solo lontanamente di interpretare un ruolo? Direi di no. Due colori due, braccino corto. Comunque bravissimo, certo.