dedicato a chi dialoga e discute sulla più bell’opera di Verdi. dite pure che è un po’ tirata negli acuti, ma questa è la voce della Valois
15 pensieri su “Anita Cerquetti – Elisabetta di Valois”
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Anche secondo me il Don Carlo è l’opera più grande di Verdi, anche se ovviamente non ne condivido la morale, essendo il Grande Inquisitore il personaggio che preferisco e per il quale provo la maggiore empatia.
Anche quello stordito di Tebaldo non è male.
ne ero certo, ma in fondo io amo brogni dell’ebrea, che del grande inquisitore è un precedente ben più ampio e completo!!!
Grazie Donzelli, figurati che proprio in questi giorni mi sto dedicando all’ascoto del Don Carlo con la Cerquetti e Lo Forese! Tra l’altro ti avevo anche scritto una mail, ma ci sono problemi con il tuo indirizzo di posta elettronica e non credo tu l’abbia ricevuta…
P.s. Qualcuno può spiegarmi cosa ci sia di bello nella morale dell’inquisitore? O era una battuta che non ho capito?
l’unica eboli di questa elisabetta è LEI e sai bene chi sia LEI!!!!!
certo
non avevo il minimo dubbio Mancini che eri in empatia con questo personaggio….
grande la Cerquetti…
beh diciamo che oggi, caro nicola, la morale del santo Uffizio , brucio il tuo corpo per salvare la tua anima abbiamo smesso di condividerla preferendo altra morale. O magari altri mezzi per salvare sempre l’anima come insegnano le cronache da oltr eil Tevere.
non ho ricevuto nessuna mail da te. adesso verifico se per caso non sia finita spammata…..
Non credo sia finita nello spam… Ho ricevuto un messaggio che diceva che il tuo account non è più attivo o troppo pieno o un problema del genere…
LEI immagino che abbia un nome di sole tre lettere???
EBE
Concordo sul fatto che Don Carlo sia l’opera più bella di Verdi. Concordo col Donzelli anche sul fatto che la Cerquetti sia un po’ tirata negli acuti.
Concordo ancora sul fatto che questa è la voce che ci vorrebbe per Elisabetta (magari con un’interpretazione più partecipe).
Insomma, concordo un po’ troppo… non dovrò preoccuparmi????
Anche io penso che il Don Carlo sia musica sublime. Tranne che per una cosa: la parte del tenore, che personalmente trovo sia tra le peggiori che siano mai state scritte; e ne sono a tal punto convinto che credo Verdi disprezzasse particolarmente la corda tenorile per cucirle addosso un personaggio così isterico e a cui, peraltro, ha messo in bocca l’aria più cretina che potesse scrivere.
Scusate, probabilmente sarà un lmite mio e sicuramente non avrò capito Don Carlo fino in fondo, ma ritengo inconcepibile un ritratto del genere fatto al rôle-titre in un’opera che contiene, tra le altre cose la preghiera di Elisabetta e quel capolavoro di musica, di sentimenti e valori che è il dialogo tra Posa e Filippo. None. Spero che il Peppino ne paghi il fio in qualche secolo di purgatorio.
E invece io non concordo per niente. L’opera più bella di Verdi è Un Ballo in Maschera (certo la più geniale) e la Cerquetti (visto che si può cruticare anche una Sutherland…) è come sempre matronale, “corta” , e incapace di differenziare Elvira (di Ernani) da Norma, da Elisabetta ecc. ecc.
mi pare dicendo del don carlo non ho detto la più ma una delle quanto alla sontuosa elisabetta il fatto che sia corta in una parte centrale (soprano belga diceva verdi ) è limitato guaio e danno assai più limitato della impostura di soprani lirici tipo freni e caballé per tacere dalle varie ricciarelli o frittoli che dovrebbero cantare tebaldo
Mamma mia Domenico, non si capisce niente di quello che hai postato!