Ah che meraviglia, che spirito, che leggerezza, che seduzione, che sapiente ammiccare! E che voce!
Ancora nel concerto se non erro a Buenos Aires in tardà età il grande Gigli tirò giù il teatro dagli applausi con questa canzone. Grandissimo.
Non so perché ma questa è sempre stato uno dei miei preferiti del GRANDISSIMO GIGLI!
Mi sembra di averlo davanti cantando… turì turì turà con quel “colorato” sulle vocali…
UFF!!!!
Gigli è Gigli. E per tutti i cantanti, soprattutto italiani, il suo canto deve essere la Bibbia, il Vangelo. Armiliato avrebbe tanto, troppo da imparare dal Lui: il gusto, lo stile, il fraseggio, l’accento, il colore. Ma Armiliato deve prima pensare a imparare la tecnica. Senza quella…
Ah che meraviglia, che spirito, che leggerezza, che seduzione, che sapiente ammiccare! E che voce!
Ancora nel concerto se non erro a Buenos Aires in tardà età il grande Gigli tirò giù il teatro dagli applausi con questa canzone. Grandissimo.
Non sbagli lontanodalmondo, sia a Buenos Aires che a Rio…..e grazie S.ra Kurtz un vero balsamo per le orecchie…e per lo spirito….
la Netrebko è russa e va beh non si capisce,ma Armiliato che è italiano non riesce a dire due parole in napoletano? a parte turi e tura…
Non so perché ma questa è sempre stato uno dei miei preferiti del GRANDISSIMO GIGLI!
Mi sembra di averlo davanti cantando… turì turì turà con quel “colorato” sulle vocali…
UFF!!!!
anche dei miei – qui è in TOP forma, sembra proprio di balzare fuori del PC.
Gigli è Gigli. E per tutti i cantanti, soprattutto italiani, il suo canto deve essere la Bibbia, il Vangelo. Armiliato avrebbe tanto, troppo da imparare dal Lui: il gusto, lo stile, il fraseggio, l’accento, il colore. Ma Armiliato deve prima pensare a imparare la tecnica. Senza quella…