E’ arrivata la notizia che a Berlino il 21 gennaio K. F. Vogt sia stato pesantemente buato alla fine di una recita di Tosca con Tatjana Serjan e George Gagnidze. In diversi sedi virtuali si legge che il pubblico berlinese non ha tollerato i permanenti abusi di fiato, il fraseggio gretto e la pronuncia teutonica. Si lamenta che la voce di Vogt sia una voce assolutamente NON-ITALIANA per colore, peso e gusto.
Facendo un po’ l’avvocato del diavolo, chiediamo che cosa sia di ITALIANO nel canto di un Kaufmann o di un Zoran Todorovich, trionfanti Cavaradossi nella stessa produzione nello stesso teatro berlinese? Che cos’è di italiano nelle loro emissioni del tutto ingolate e forzate? Sarà un'”italianità” alla tedesca?…
Uns erreichte die Nachricht, dass am 21. Januar Klaus Florian Vogt am Ende einer Vorstellung der “Tosca” an der Deutschen Oper Berlin mit heftigen Buhs empfangen wurde. Auf verschiedenen deutschsprachigen Internetseiten liest man, dass das Berliner Publikum die Kurzatmigkeit, die karge Phrasierung und die teutonische Aussprache des deutschen – oder besser gesagt, des ANDEREN deutschen – Star-Tenors empörte. Man beschwert sich über das UN-ITALIENISCHE der Stimmfarbe und des Geschmacks.
Den Advokat des Teufels spielend fragen wir uns, was doch so ITALIENISCH am Gesang eines Kaufmann oder eines Zoran Todorovich sei, die als Cavaradossi in derselben Inszenierung, in demselben Opernhaus im Laufe der letzten Jahre triumphiert haben? Was ist denn so italienisch an ihrer komplett kehligen und forcierten Stimmproduktion? Ist das vielleicht eine deutsch deklinierte “italianità”? Wie auch immer, unerforschlich sind die Wege des deutschen Publikums.
Zoran Todorovic : ma neppure a ” la Corrida” ….
E Tatjana Serjan manco a X Factor!
Scusate i refusi; ecco la versione corretta del mio intervento:
Ascoltando questo tenore, assolutamente inascoltabile, mi domandavo:” chissà cosa pensano i tedeschi della pronuncia tedesca dei cantanti italiani, le poche volte che questi si cimentano in opere di lingua tedesca… se si cimentano”. Sono dell’opinione, a proposito della tematica lanciata sul canto d’opera, sugli insegnanti, sui repertori etc.. che i cantanti debbano esibire delle pronuncie più corrette possibili delle lingue in cui cantano. E questo lo si può ottenere soltanto.. studiando le lingue oltre che la musica. Ma chi studia più?
Mah… limitandomi a quest’ascolto, mi sembra più inguardabile che inascoltabile. Certo, non ha la minima idea di cosa significhi cantare con la posizione alta del suono e questo nel registro acuto gli fa tirare da matti. Ovviamente al mio discorso ho tolto la tara dell’interpretazione piuttosto schifosa.
Leggevo qualche giorno fa su un sito tedesco (ma francamente non ricordo più quale, se quello di un giornale o altro) orgogliosi apprezzamenti per l’aspetto e la grande “teutonicità” di Vogt, come a dire che la Germania ha finalmente trovato un tenore tedesco come deve essere (evidentemente secondo loro): alto, forte, di bell’aspetto e capelli biondi, ovvero le qualità irrinunciabili (!!) per un tenore tedesco d’alto rango…Se questo è il metro di giudizio, allora va da sé che per il repertorio italiano Vogt non vada bene ed è per questo che Kaufmann viene osannato ….perchè non ha l’aspetto di un tedesco e allora ben si adatta alle opere in italiano???? Caspita, che acume, loro sì che se ne intendono di musica!!!
L’allestimento del video postato credo sia di Bregenz. Non perciò meno raccapricciante. Ormai siamo “rassegnati” (?!?) ad avere protagonisti assoluti i registi e quindi i cantanti se pronunciano male, chissenefrega?
Ieri sera, finalmente, ho potuto assistere alla “carsenata” in Scala. Certo per essere meglio del DG ci vuol poco, ma ‘sta storia del “teatro nel teatro” incomincia ad essere più indigesta di un soffritto di cipolla ed aglio. In fatto di pronuncia, poi, vogliamo spendere due parole sul francese di Vargas? Mahh!
Certo è che si esce di teatro, specie da “quel” teatro, sempre più depressi. E del resto, se a Milano si soffe, perchè poi dovrebbe andar meglio a Berlino? Vogt, anni fa, era un promettente Tamino e lo ascoltai interessante Florestano. Ora si presenta come Cavaradossi e dunque, dice bene la Divina Grisi, se lo eseguono gli altri due (K & T) perchè non dovrebbe gridarlo pure lui?
ti ringrazio del DIVINA….mi fa davvero sempre “taaaaaaanto piaceve”!
Scherzi a parte, il teatro nel teatro è idea vecchissima, in arte come in architettura. E trovo indecente che alla scala si “passino” (come in tv..) sempre gli stessi titoli, gli stessi registi passino sempre le stesse idee, stesi cantanti di agenzie negli stessi ruoli e sopratutto che il pubblico milanese continui a farsi gabellare da questi ciarlatani senza idee che si fanno però strapagare coi nostri soldi. del resto, se mangi e pulisic pure il piatto, vuol dire che il menù ti è piaciuto, dico bene?
Ieri vistosi buchi in platea e nei palchi (diamo pure la colpa alla neve …) e defezioni dopo l’atto di Antonia. Applausi pochi, al solito alla Bambola, risicati alla fine e qualche timido “buhh” al direttore (io stavo per addormentarmi già al primo atto ed è un’opera che ADORO!!!) il resto, come il paniere del terzo quadro nella Bohéme, “Vuoto! Passi” .
insomma, un vero successo scaligero…..poi siamo noi i maldicenti…
Due aneddoti che confermano quanto state dibattendo: alla diretta radiofonica della Turandot di Bologna il lepido radiocronista intervista il sovrintendente del teatro e chiede il cartellone del 2012-13 , ottiene un elenco di opere e sopratutto dei registi ingaggiati, che vengono presentati come le vere star, dei cantanti neanche un nome (visto quelli scelti per Turandot forse ha fatto bene…); ancora alla RAI, intervista ad uno degli agenti di Bocelli, con richiesta di esplicitare i criteri con cui vengono scelti i brani dei vari concerti in programma per l’Europa,risposta: facciamo un’indagine su cosa vogliono sentir cantare i vari pubblici… ( e le caratteristiche della voce ?). Non so se risponde al vero, ma si narra che richiesto a Gigli di interpretare il Werther,questi abbia risposto di interpellare Schipa che lo cantava meglio.
E’ sempre un inizio: finalmente il pubblico si ribella (non so però se giustamente o meno perché non ho mai sentito Vogt).
Cantante dell’anno, la “Crazy Queen of Baroque” furoreggia
http://www.youtube.com/watch?v=aw2cwEQ-wCs
Oddio! La strega cttiva! No!! NOOOO!!!! Ho paura!!! Aaaaargh!!!
( … et la voilà protagonista de “L’Esorcista – Lavendetta”: http://www.youtube.com/watch?v=HEzZyhhi9zw&feature=related )
Il successo della Kermes è giocato tutto sull’ignoranza della gente. Infatti la signora fa mosse, si contorce, è plateale in tutto per distogliere l’attenzione dal canto (mediocre) e quindi poter ascendere all’olimpo dei divi discografici.
Mica scema! La Netrebko e la Bartoli sono altre due calamite per pubblici inesperti!
Sempre cara Olivia, ma sembra di essere alla notte della taranta. Talmente brutto da toccare il genio
http://youtu.be/gvSDlj61nYE
Non ho parole.
Starebbe bene, insieme ai tre ubriaconi, in una di quelle soap operas tedesche ambientate nella foresta Nera…
Ma Judy, la Kermes è un’artista completa: danza e canto espressivi di grande interesse per etnomusicologia e psichiatria !
“Ed il pubblico applaude, ridendo allegramente” diceva Canio nei Pagliacci….amen!
Finché ci sarà gente che fa commenti del genere, stiamo freschi :
First time Im seeing Simone today and I LOVE HER! I believe this is what Opera used to be about when people would bring their oranges and peanuts to the Theatre and were fully engaged in the whole thing. Really fun and entertaining…Sure sometimes its nice to hear all perfection, but too much perfection gets really boring. I LOVE this performance and would pay sums to see her perform!
Tralasciando per pietà di commentare vestito e scarpe… ma… “questa” ha capito cosa sta cantando? io resto allibito ogni volta…. come può essere chiamata ARTISTA una “cosa” come questa??? perchè non trovo altro vocabolo per definirla….boh!!!
è decisamente meglio il bambino che canta il siolo di CHichester Psalms stasera da noi a CAgliari. più serio, preparato ed intonato!!
saluti
Maometto II
E pensa in quanti l’adorano a leggere i commenti sul Tubo!
Una volta commentai un suo video, che non trovo più sul Tubo (!), definendola uno zero che canta. Ebbe uno rispondermi piccato: “e invece per me è un 9, guarda un po’…” Ricordo ancora adesso le parole esatte tanto mi allibirono.
Comunque nel vidoe dove canta Candide è esilarante. Mi sono letteralmente spanciato dalle risate quando due secondi dopo aver incitato con dissennata sicumera il pubblico a battere le mani, canna i due picchettati: due note doveva fare due ne ha sbagliate! Ma nessuno le ha detto che se salti come un rospo il diaframma non sostiene? No eh?
Sui fans della Kermes e della Netrebko bisognerebbe scrivere un trattato. Più gli fai notare i difetti e più si tappano le orecchie.
Per vostro… diletto: http://www.youtube.com/watch?v=ujs3RAD7ols
http://www.youtube.com/watch?v=6XjcMJABXbw
Tre ubriaconi cantano uscendo dalla cena sociale di una bocciofila.
Il pubblico tedesco applaude questa roba. Ecco una dimostrazione della loro competenza in materia di canto.
in questo video Kaufman mi rafforza il mio consiglio: signora Netrebko stia lontano da lui perche la rovina
O forse è lei che rovina lui…ahahaha. Chi rovina chi, in un tale scassume? Ah, saperlo…