Che meraviglia. Momento magico la Pesaro di quegli anni. Poi qualcosa si è rotto anche al ROF e i veritici sublimi come questo Viaggio a Reims, il Maometto II o l’Otello con Blake e Merrit sono finiti in soffitta. Adesso fanno cantare i Viaggio a Reims a dei debuttanti, come fosse un operina semplice semplice…
Domenico, siccome sono in procinto di acquistarne una versione ti sarei davvero grato se tu volessi dettagliare anche se confesso che un po’ mi imbarazza questo stile “consigliami per gli acquisti”
Caro Rello, se non lo hai già acquistato ti consiglio questa ormai rara versione: http://www.ebay.it/itm/2-CD-box-Set-Il-Viaggio-A-REIMS-ROSSINI-Claudio-Abbado-/120756015044
E poi voglio precisare che è anche questo il bello di questo sito, scambiarsi opinioni! sono solo felice di vedere qualcuno che apprezza il Viaggio, opera secondo me ttra le più belle del Grande Rossini Un caro saluto!!!
Donzelli ti esorto a rendere pubbliche le tue riflessioni su quel Viaggio e le possibili alternative. Sono passati quasi trent’anni eppure sono questioni ancora (e sempre) di grande attualità!
rispetto ad oggi oro, rispetto a quel che allora si poteva fare ottone. Ma era già il triste prodromo dell’ oggi e chi lo diceva, allora, che la strada era sbagliata ed anti rossiniana veniva coperto di contumelie e guardato come disfattista e nemico della cultura. Perdonate se sono noioso e ripetitivo, ma rossini resta per motivi anagrafici il mio autore
Per riallacciarci al tema della centralità del canto, questo era comunque il Viaggio a Reims dei cantanti e di Abbado e come tale lo si ricorda, NON come il Viaggio a Reims di Ronconi…
Sto pensando ad un Viaggio a Reims con cantanti a cavaliere tra Ottocento e Novecento. Non ho dubbi su Pol Plançon come Lord Sidney, poi opterei per una Marcella Sembrich come Folleville, una Guerrina Fabbri come Melibea, un Edouard de Reszke come Don Profondo, per Corinna penserei ad una Giannina Russ… Ma l’incognita restano i tenori. Con opportuni aggiustamenti, la parte centrale di tessitura dell’amoroso Cavalier Belfiore la darei ad un De Lucia, mentre per Libenskof francamente non saprei.
Magnifico….Grazie Antonio!!!
Che meraviglia. Momento magico la Pesaro di quegli anni. Poi qualcosa si è rotto anche al ROF e i veritici sublimi come questo Viaggio a Reims, il Maometto II o l’Otello con Blake e Merrit sono finiti in soffitta. Adesso fanno cantare i Viaggio a Reims a dei debuttanti, come fosse un operina semplice semplice…
E’ una cosa bellissima. Grazie Antonio per il pensiero!
confesso splendidi ramey e la cuberli nel viaggio. Ma nelle altre parti c’ era di meglio allora. Se volete ve lo scrivo e dettaglio. Ciao domenico
Domenico, siccome sono in procinto di acquistarne una versione ti sarei davvero grato se tu volessi dettagliare anche se confesso che un po’ mi imbarazza questo stile “consigliami per gli acquisti”
Caro Rello, se non lo hai già acquistato ti consiglio questa ormai rara versione: http://www.ebay.it/itm/2-CD-box-Set-Il-Viaggio-A-REIMS-ROSSINI-Claudio-Abbado-/120756015044
E poi voglio precisare che è anche questo il bello di questo sito, scambiarsi opinioni! sono solo felice di vedere qualcuno che apprezza il Viaggio, opera secondo me ttra le più belle del Grande Rossini Un caro saluto!!!
Donzelli ti esorto a rendere pubbliche le tue riflessioni su quel Viaggio e le possibili alternative. Sono passati quasi trent’anni eppure sono questioni ancora (e sempre) di grande attualità!
sicuramente non sempre e non tutto era perfetto anche in quegli anni, ma rispetto al grigiume seguito….
rispetto ad oggi oro, rispetto a quel che allora si poteva fare ottone. Ma era già il triste prodromo dell’ oggi e chi lo diceva, allora, che la strada era sbagliata ed anti rossiniana veniva coperto di contumelie e guardato come disfattista e nemico della cultura. Perdonate se sono noioso e ripetitivo, ma rossini resta per motivi anagrafici il mio autore
Per riallacciarci al tema della centralità del canto, questo era comunque il Viaggio a Reims dei cantanti e di Abbado e come tale lo si ricorda, NON come il Viaggio a Reims di Ronconi…
Sto pensando ad un Viaggio a Reims con cantanti a cavaliere tra Ottocento e Novecento. Non ho dubbi su Pol Plançon come Lord Sidney, poi opterei per una Marcella Sembrich come Folleville, una Guerrina Fabbri come Melibea, un Edouard de Reszke come Don Profondo, per Corinna penserei ad una Giannina Russ… Ma l’incognita restano i tenori. Con opportuni aggiustamenti, la parte centrale di tessitura dell’amoroso Cavalier Belfiore la darei ad un De Lucia, mentre per Libenskof francamente non saprei.
Libenskof – Leonid Sobinov. Che ne dici?
giannina russ come corinna. rosina storchio madama cortese.