Dalle 20 su http://www.tvparma.it/diretta_tv.html
La locandina: http://www.teatroregioparma.org/stagionelirica/aida/aida.html
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forza e coraggio
stasera i commenti dei più al teatro era si una bella Aida ..ma…
oppure un Aida sufficiente ..però
oppure certo che le voci di una volta non ci sono più… ma insomma.
Era questa piu o meno la solfa,e forse era anche quello che intendeva il pubblico tra i tiepidi applausi,e i buu
per me una brutta direzione di orchestra,tutti i cantanti insufficienti a parte la sacerdotessa coro scalcinato,ballerini all sbaraglio,la peggiore il mezzo Mariane Pentcheva,a leggere Mozart e anche la Grisi era un buon mezzo,ma io attenendomi a stasera,è stata veramente oscena,peggio del soprano del titolo.
Possibile che in giro non ci siano cantanti degni di cantare quest’opera in modo consono..
e anche direttori che sappiano dirigerla..
Mariana Pentcheva aveva fior di voce, ho detto solo questo, bella di timbro da vero mezzo. Ieri era orrenda perchè ha finito il suo percorso professionale. Ne parleremo nella recensione.
a dopo
va bena Donna Grisi che Monti ,e la sua ministra vogliono che la gente vada in pensione con un piede già nella fossa ,ma nessuno obbliga la sognora Mariana a cantare se non c’è la più,non fa onore a lei,e nemmeno al pubblico pagante.
Io ripeto, a costo di sembrare monotono, che lo Stato non deve più finanziare queste sconcezze. Chi vuole continuare a farle, padronissimo, ma cacci i soldi di tasca sua!
Mozart, dopo la reazione del pubblico di ieri e i dotti commenti nel foyer durante gli intervalli, non dubito che riuscirebbero quanto meno a rientrare delle spese… sai, a Parma Verdi è molto “amato”!!!
Caro Tonio, allora questa è una ragione in più a sostegno della mia tesi. Se possono pagarsele di tasca loro e sono disposti a farlo, che mettano in scena anche cose peggiori, nessun problema se non col senso del ridicolo. Ma spendere soldi pubblici per questa roba secondo me è inaccettabile.
Innanzitutto (o nel frattanto, per fare contenta Giulia ;)) voglio ringraziare tutti quanti ancora una volta per la magnifica serata passata ieri nel vostro foyer. ho proprio fatto bene a registrarmi! sull’opera ho ben poco (ormai) da dire, perchè ho esaurito qualsiasi tipo di aggettivo negativo non volgare del vocabolario…dico (perchè ci tengo) però una cosa: se questo è quello che il Regio di Parma (un teatro di certo non sconosciuto in quanto a musica verdiana, dato che si picca di dedicargli anche un festival, tra l’altro più lungo dell’intera stagione…) nel 2012 può offrirci, beh io dico VERGOGNA.
Parlare di “coro scalcinato” mi sembra proprio una forzatura. Ero presente alla recita, ma devo dire che gli interni del coro mi sono sembrati raffinatissimi e, nel quarto atto, i “Discolpati” altamente suggestivi. Pasquale, non sono proprio d’accordo con te!. Il coro e il maestro Faggiani si sono meritati davvero gli applausi tributati loro; e ce ne fossero di cori a questo livello!
Cara signora, io sarei più prudente prima di mettermi a difendere una cosa indifendibile. Vogliamo parlare di rapporto qualità/prezzo? Sì, perchè far pagare 160 Euro per uno spettacolo che solo vent’ anni fa sarebbe stato schifato anche a San Giovanni in Persiceto è un furto. Con 160 Euro io posso vedermi due concerti dei Berliner Philharmoniker!
E in quanto al coro, lei l’ ha mai sentito un coro decente? Senza fare paragoni con l’ estero, si ascolti il Coro di Santa Cecilia e mi dica se è la stessa cosa…
Caro Mozart,
forse sono più vecchia di lei e di cori ne ho sentito a iosa: Il coro di Santa Cecilia è certo eccellente, ma si tratta di un complesso stabile, e solo la continuità assicura livelli ottimali! E’ soprattutto il lavoro quotidiano che fa la differenza. Il maestro del coro di Parma è uno dei migliori in circolazione e ciò è fuori discussione. L’ho sentito in diverse occasioni, anche ultimamente a Rieti, e non ho dubbi sulla sua competenza.
Adriana, ti dirò, i commenti che venivano trasmessi a pochi metri dal luogo dello scempio non erano proprio in accordo con quanto tu scrivi. Poi può anche esserti piaciuto, ma da qui a raffinatissimi diciamo che fa il paio con la forzatura.
La verità insomma secondo me sta nel mezzo: direttore e coro indegni e cast pronto per annullare il tutto prima dell’alzata di sipario. Non ho seguito tutto, ma quel che ho seguito era la vergogna per antonomasia sia nei confronti di un pubblico pagante (categoria alla quale ieri sera non appartenevo) che di un Autore al quale imputeranno le scosse sismiche dal tanto ribaltarsi nella tomba (non si era ancora ripreso il Beppe dal Don Carlo tedesco, questa non ci voleva proprio).
Rello,
i commenti sono quelli di un maestro di coro donna che, almeno per correttezza, avrebbe potuto astenersi dal criticare il lavoro di un collega? Ero nel foyer e non ne ho sentiti altri, ma forse ero distratta.
Oddio e da quando avrebbe potuto? E, ancora, oddio, ma quando la finiamo con tutto questo amore del volemose bene e non diciamo quel che si pensa perchè politicamente scorretto? Viva Dio non è passata da ipocrita. Non che altri abbiano nascosto la mano che impugna la verga su tutta la recita, onestamente. Suvvia, tutta sta difesa dell’indifendibile! Per correttezza, mettiamo dentro tutti quanti, è stato un bagno di vergogna difficile da digerire. Se ne facciano un po’ una ragione tutti quanti e soprattutto ci pensino sopra, studino e si impegnino prima di riproporre simili porcherie.
Adriana quando una recita viene cantata cosi male,e soprattutto diretta malissimo,anche il coro viene declassato(ma nella mediocrità generale la sacerdotessa si è salvata),comunque devo sempre dire che la ripresa audio dei cori nelle recite (a differenza dei concerti dove rimangono ai loro posti)spesso è penalizzata.
Quindi ritiro un coro scalcinato,ma rimane brutto,se poi dal vivo hai sentito qualcosa in più che per radio non si è percepito,buon per te.
ci trasferiamo di sopra, nella recensione? grazie