Buon San Silvestro!

San Silvestro è il giorno dei messaggi a reti unificate. Spesso proclami, difese, autodifese, difese d’ufficio. Mai riflessioni serie e sincere. Queste, invece, per noi del corriere della Grisi  sono il solo messaggio di fine anno. Potremmo, con una certa dose di superbia, dire ai nostri detrattori che li ringraziamo e dal cuore. Ad ogni loro campagna diffamatoria l’indice dei nostri accessi cresce  e ogni incremento si attesta in pochi giorni come il nuovo numero medio di ingressi quotidiani. Li abbiamo ringraziati altre volte, ma un grazie e sentito non lo si nega MAI a chicchessia e lo si rinnova con piacere perché anche il loro comportamento è assolutamente ripetitivo.
Non lo si nega a nessuno a chi tanto, tanto, tanto desiderio compresso e represso di fischiare e buare anziché sfogarlo nel luogo a ciò deputato (ovvero all’interno del teatro) lo ha fatto all’esterno ed essendosi autocensurato e auto castrato nella propria libertà di opinione ha indirizzato siffatto comportamento al nostro indirizzo e non a quello canonico dell’ennesima indegna produzione scaligera. Così grazie a loro siamo  balzati agli allori della cronaca ed un po’ ( nel senso del residuo) giornalismo onesto ci ha difesi a spada tratta. E’ arrivato persino quale paladino del corriere chi ben sa che la pensiamo all’opposto nei confronti di un suo bersaglio preferito a nome Rodolfo Celletti. Doverosi ringraziamenti ed auguri.
Per contro attendiamo ancora risposta da parte del direttore di un quotidiano non milanese che ci aveva falsamente insultati. Comprendiamo, però, il costo di tale comportamento perché sulla testata da lui diretta scrive una firma i cui errori e sfondoni non abbiamo potuto non rilevare.
Non posso non dire che in occasione del ROF  una delle più antiche e quotate firme del giornalismo di colore italiano abbia con ragione e rispetto parlato dei terribili “grisini” e della loro etica di spettatori. Grazie e auguri signora Aspesi!
Tutti questi accadimenti ci hanno fatto riflettere e concludere come l’ accusa di non amare l’opera, di disfattismo, di preordinate scelte sull’esito dello spettacolo siano solo un grossolano errore. Se poi chi propaganda tali opinioni  sia l’errante o l’autore dell’errore ci interessa assai poco.
Amare la musica e l’opera significa amare, conoscere e confrontarsi  con la sua storia interpretativa, il suo glorioso passato di geniali, raffinati esecutori e la ricerca delle ragioni delle stesse e costituisce il solo supporto e presupposto per assistere ad uno spettacolo quale pubblico pensante . Molto semplice, elementare ed antico perché il pubblico è sempre andato all’opera con questo piccolo, ma irrinunciabile bagaglio che consente di essere ascoltatori attivi  e partecipi e non già  plagiati e passivi, facili prede di imposture spacciate per arte.
Questo è il motivo per cui a San Silvestro, controcorrente, il corriere della Grisi non celebra, non giustifica, non difende, ma ringrazia ed augura ogni bene vuoi per educazione vuoi per sincera stima ed affetto  e soprattutto invita ad ascoltare, comparare, riflettere anche quando la conseguenza sia riprovare, fischiare e contestare ciò che offende e degrada una delle più straordinarie invenzioni “patrie”. L’ascolto è dedicato con il cuore alla critica togata!
Buon fine, miglior inizio e sentirete!!!!

Il Corriere della Grisi

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31 pensieri su “Buon San Silvestro!

  1. La celebrazione più fastosa dell’ impostura spacciata per arte si è avuta in occasione della serata inaugurale alla Scala.
    Nonostante l’ energico lavoro della fabbrichetta milanese del consenso, le voci dissenzienti stavolta sono state energiche.
    Forse il vostro lavoro comincia a dare i suoi frutti.
    Auguri a uno dei pochi spazi veramente liberi del web italiano.

  2. Cara Giulia , autori del corriere, io vi ho scoperto solo nel 2011 dopo molti anni trascorsi nell’incertezza a pensare che le mie orecchie, in disaccordo con le critiche ufficiali, non funzionassero bene. Riconoscente, ringrazio con voi chi diffonde questo splendido sito, chi vi fa scoprire e diventare benefattori dei melomani dissidenti. Buon anno a tutti con stima sincera.

  3. Auguri Grisi e buon 2012 a tutti!

    (P.S. (notazione personale)
    Noo, basta paglia e basta nespole… Questo adagio è stato la colonna sonora di un anno e mezzo di tesi!!! Non lo posso più sentire 😀 )

    L’uomo del lago/il giustiziere

  4. Effettivamente ritengo questo sito doverosamente cupo. Lo sfondo nero è appropriatamente oscurantista, l’immagine della Signora Grisi (quella vera!) qui riprodotta è veramente assimilabile a quella di una cariatide.
    Al vostro successo, misurato sulle statistiche di ingresso degli IP pubblici, incontrovertibili, ritengo mi si debba dare un pubblico ringraziamento, dato che con il mio portatile in 3G e con lo smartphone, sempre in 3G partecipo giornalmente con almeno 30 ingressi differenziati con IP sempre varianti, dato che vengono assegnati “on demand ” ad ogni collegamento.
    Vi trovo molto divertenti, se al giorno d’oggi Ridolini può ancora ritenersi divertente.
    Purtuttavia ringraziatemi ed onoratemi sempre ed ovunque, perchè senza di me voi non esistereste!
    Vostro Deus ex Machina

    Tom

    • carissimo Tom, forse dovrebbe risponderti Amelia o Riccardo. accontentati di Domenico Donzelli.
      avevo un delizioso barboncino nero che si chiamava Tom!
      Ridolini è Storia della cinematografia. grazie del complimento. avessimo noi la finezza e la classe del sopracitato Larry Semon nel mettere in berlina la vanagloria e la stupidità umana, che nel mondo dell’opera fanno ampia ed al tempo stesso desolante mostra.
      quanto al dono dei 30 accessi, un altro grande del genere comico (Gilberto Govi da Genova) ti consiglierebbe di risparmiarli. anche perché fra 1830 e 1800 non ravviso alcuna differenza significativa della nostra impopolarità.
      ti dedico un ascolto:
      http://www.youtube.com/watch?v=RDQ7Hnf4WpE

  5. Carissimo DonZelli, è pur vero che tra 1800 e 1830 non vi è alcuna differenza, ma tra 1800 e 1800/30 ve ne è parecchia.
    Non trova?
    Oppure i vostri fruitori sono tutti così arretrati (beh, certo, l’arretratezza è per voi un valore!) che si collegano sempre dalla solita ADSL con lo stesso IP pubblico?
    Suvvia, caro Don, si aggiorni, progredisca un poco!…
    Molti cari auguri per un 2012 da fine del mondo, in cui le macerie da storia diverranno per voi l’auspicata realtà..
    Suo Tom

    • Arretratezza è credere che si possa curare un attacco appendicolare solo in un modo, conoscere la storia della medicina è sapere che si può anche curare come si faceva all’inizio del Novecento, qualora il paziente non dovesse sopportare altre modalità terapeutiche. Comunque non hai di che lagnarti, perché tu Kaufmann e la Netrebko li puoi sentire dal vivo, io Bonci e la Sembrich posso solo ascoltarli, anche se questo offre l’indiscutibile vantaggio di stimolare fantasia e curiosità. magari a te piace mangiare i 4 salti in padella!
      resta da dimostrare che entrare e uscire dal sito 30 volte al dì per il gusto farlo – atteggiamento che testimonia e dice di una personalità quanto meno problematica – sia un atteggiamento condiviso da altri nostri lettori.

  6. Mi diverte da morire, ma che è sto Tre Gi? Di Gi mi ricordo il famoso mago dei biscotti, sarà mica parente?
    Ah per la cronaca, sono arretrato, il telefono lo uso per telefonare e non per navigare sul web, i libri per me sono ancora quelli fatti di carta e senza batterie e per ascoltare musica ci ho messo del bel buon tempo a pensare in digitale.
    E il nero fa così elegante e smagrisce.
    Ok smetto il beato fanfalucchismo quotidiano e mi rimetto… all’opera :)
    E Jerry non ce l’abbiamo ancora? Ah Edison classe 47… OTTOCENTO quarantasette, quindi a livello di “arretratezza” almeno un nickname tipo Steve. Steve Jobs.
    Scusate del post INUTILE, ma mi sono divertito un sacco, con la stessa ADSL di sempre fra l’altro.

    • Rello il suo humour mi diverte, quindi la perdono e le auguro un felice 2012. Certo sono un po’ anziano, ma non è che qui ci siano spoglie molto PIU giovani, anzi! C’è anche un simulacro di Mozart che poteva essere mio nonno. Il simulacro di Giulia Grisi invece è un po’ acido. Per tranquillizzare coloro che si preoccupano della mia salute li rassicuro: non mi collego APPOSTA con ip diversi, ma con DEVICES diversi. Ora ad esempio sono in treno e in un’ora e mezza l’IP cambierà almeno quattro volte, non certo perchè lo decido io. La rete cade…si ricollega…cade…si ricollega…cade…si ricollega …
      DonZelli, la formula magica è 1800/30, se lo ricordi…….

      • Se ha molto tempo libero e non sa come impiegarlo (e direi che è così, visto che è sempre qua, e non per contribuire alla discussione, ma per ben altri scopi) mi permetto di raccomandarle il giuoco delle bocce.
        Non le consiglio di darsi all’ippica perché al momento pare sia un settore in crisi!

        • Buonasera caro Tamburini. Lei capita a fagiuolo, dato che è un simulacro ben stagionato, di ben quarantotto anni più decomposto di me. Mi dispiace che sia così avvelenato solo per il fatto che non ho fatto in tempo a registrarla. Tuttavia vedo che ha comunque trovato un posto anche lei in questo cimitero. Mi stia bene, e tanti auguri!!

          • Signor Tom ti perdono per la tua incapacità di dire qualcosa di utile, come sempre del resto, perchè tanto più di questo non puoi fare.

            Buon 2012 e buona permanenza cimiteriale

            Marianne

      • Ma guardi, non conosco le età della Grisi, né di Tamburini, Duprez o Donzelli, ma che non ci siano giovani lo dice lei! Nicola, mi pare, abbia 29 anni… Io UN BEL PO’ di meno…
        Che ci sia un clima cupo… mah! Quando si parla di giganti del Canto come la Callas, Gigli o Schipa, non mi sembra…
        Cordialmente, Filippo

  7. Edison lei ha preso il nick name di un uomo geniale senza rendersi conto di averne abusato,con il suo livello così infimo,
    mica tutti i lettori si divertono,e hanno tempo da perdere in modo infantile come fa lei,se ha qualcosa da argomentare di musica,perche in questo sito lo scopo è questo mandi avanti una discussione su questo tema,se no usi diveramente i suoi giocattoli per connettersi con i siti dei bambini,e lasci stare i grandi

    • Credo che qui si stia fraintendendo. Il signor Edison ha preso evidentemente il suo nickname non in omaggio al grande inventore americano, ma piuttosto all’ apprezzata fabbrica di giocattoli situata vicino a Firenze. Per questo ci relaziona sul suo giocare con i gadgets…

      • Carissima salma Mozart, la salma di Thomas Edison ti porge il suo saluto.
        Per ben due volte l’oscurantista, bieca e totalitaria censura governata da quei quattro o cinque simulacri di cantanti ridotti in polvere ha cancellato il mio post, rigorosamente “in topic”. Infatti esso è relativo agli auguri di buon anno. Per cui, anche a te, auguro un SERENO, lieto, riposante e privo di dolori anno 2012, colmo di estasi nirvanica.
        Lo stesso, naturalmente, al Pasquale che non pare, dal suo nome, essere un morto, ma un vivo che si aggira sperduto in questo cimitero.
        Sarà forse un beccamorto?

        Apprezzo molto la sua musica, caro Mozart.
        Suo cordialissimo

        Thomas A. Edison, inventore (morto)

        p.s. ringrazio i cadaverici Beckmesser di questo cimitero per avermi impedito per ben due volte di rivolgere gli auguri di anno nuovo al caro amico Mozart, con un post assolutamente IN TOPIC…..

        T.A.E.

          • Gentile (?) simulacro di Giulia Grisi. Mi dispiace assai che Ella si consideri degradata dalle mie parole. Purtuttavia le confermo che ben due miei post non sono stati pubblicati, passando dallo stato “in moderazione” al nulla cimiteriale. Magari qualche suo collega-simulacro moderatore avrà compiuto un atto di cui Ella non è al corrente. Però voglia gradire i miei consueti auguri per un sereno, lieto, RIPOSANTE e colmo di estatico nirvana anno 2012.
            Suo affezionato

            Thomas A. Edison, inventore (morto), ma per lei sempre

            TOM

          • ecco Donna Grisi ci mancava solo il buffone,e siamo al completo con i personaggi..

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