6 pensieri su “Celestina Boninsegna (Reggio Emilia, 26 febbraio 1877 – Milano, 14 febbraio 1947), Rossini: Semiramide (Pathé, 1908)”
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Eccezionale! Fa piacere ogni tanto sentire una donna che canta e non farfuglia, emettendo anche note gravi che abbiano una consistenza diversa dalla solita cartapesta.
Scusate, ma non condivido tanto entusiasmo. Le vocali (soprattutto le A) sono querule e troppo aperte, nei passaggi acrobatici tende a rallentare, i fiati sono corti e le note gravi non sono poi così gradevoli .
In Rossini abbiamo ascoltato decisamente di meglio in tempi relativamente recenti. (Callas, Sutherland…)
Le A sono molto più corrette di quelle della Sutherland, che non pronunciava mai una A pura, ma faceva solo suoni intervocalici incomprensibili. Poi stilisticamente non si può certo pretendere molto, ne lodavo l’aspetto squisitamente vocale. La Sutherland poi in basso era tutta stimbrata, qui abbiamo una gamma molto più completa.
.. e pure la Cuberli
da wikipedia ….Dal catalogo Columbia 1929: Ecco un nome che il tempo non potrà coprire d’oblio. Essa fu un astro di prima grandezza e noi siamo orgogliosi di poter ancora far riudire attraverso le nostre incisioni la sua bella e dileziosa voce. »
e sono pienamente d’accordo
Tecnica superba, perfette agilità, ma timbro piuttosto “rotondo” che non rientra tra i miei preferiti. Preferisco, come Billy, la Sutherland o la Callas, o la grande Pagliughi (http://www.youtube.com/watch?v=I9RYxhz9Sbc).