io credo che cantanti come la signore ebe non abbiano tempo e non possano essere datate perchè la loro arte è fatta di esibizione di voce di grandissima qualità e di tecnica di pari grado
Lontano dal gusto di oggi : il tempo degli interpreti ! dei cantanti che con scarsa tecnica o nulla , con voci spoggiate e stimbrate si “impongono” con la sola presenza scenica. La signora Stignani con il suo canto impeccabile ma un po’ di maniera come in uso ai suoi tempi ben differisce dalle urlatrici di oggi. Il suo Verdi è più vicino al belcanto che al verismo. In lei non è l’attrice che emoziona ma la bellezza, la pienezza, della voce, il calore e la luminosità del suo timbro, la sublime perfezione del suo canto. Appunto, la distanza da oggi è siderale..
Mi rivolgo ad Olivia ed anche a Donzelli: dire di una cantante che la sua arte è fatta di mera esibizione di suoni e di tecnica, a mio parer signifca farle tutt’altro che un complimento.
Gentile Giambattista Mancini il mio breve commento era la risposta emotiva ed immediata a quell’ascolto e come tale semplicistico e riduttivo, così come le sue spiegazioni. Naturalmente, la grandezza della signora Stignani non è solo legata alla tecnica ma egualmente alla qualità delle sue interpretazioni che, a mio avviso, rispecchiano il gusto di quel tempo . Ciononostante, non ritengo tale fatto minimamente riduttivo della grandezza indiscussa della cantante.
Però il gusto di quel tempo, si dice solitamente, era molto arbitrario. Tuttavia faccio davvero fatica a pensare ad Ebe Stignani come ad un’interprete/esecutrice arbitraria.
Il gusto, pur sempre arbitrario, si conforma a modelli e dettami del proprio tempo e segue un suo percorso storico.
Son persuasa che anche Ebe Stignani, da musicista qual era, se fosse una cantante del nostro tempo, avrebbe optato per scelte stilistiche differenti, più adeguate a quanto dibattuto negli ultimi cinquant’anni su testo, musica e stile ed il suo canto, pur perfetto, apparirebbe, al mio orecchio di oggi, meno “artificioso” ma più spontaneo e “naturale”.
Il gusto di Ebe Stignani ci appare, forse, lontano anni ma la sua tecnica superba anni luce.
“Il gusto di Ebe Stignani ci appare, forse, lontano anni”
Perché?
io credo che cantanti come la signore ebe non abbiano tempo e non possano essere datate perchè la loro arte è fatta di esibizione di voce di grandissima qualità e di tecnica di pari grado
Sinceramente, nemmeno io capisco questa osservazione. La Stignani era stilisticamente molto corretta, oltre che somma cantante.
Lontano dal gusto di oggi : il tempo degli interpreti ! dei cantanti che con scarsa tecnica o nulla , con voci spoggiate e stimbrate si “impongono” con la sola presenza scenica. La signora Stignani con il suo canto impeccabile ma un po’ di maniera come in uso ai suoi tempi ben differisce dalle urlatrici di oggi. Il suo Verdi è più vicino al belcanto che al verismo. In lei non è l’attrice che emoziona ma la bellezza, la pienezza, della voce, il calore e la luminosità del suo timbro, la sublime perfezione del suo canto. Appunto, la distanza da oggi è siderale..
Mi rivolgo ad Olivia ed anche a Donzelli: dire di una cantante che la sua arte è fatta di mera esibizione di suoni e di tecnica, a mio parer signifca farle tutt’altro che un complimento.
Gentile Giambattista Mancini il mio breve commento era la risposta emotiva ed immediata a quell’ascolto e come tale semplicistico e riduttivo, così come le sue spiegazioni. Naturalmente, la grandezza della signora Stignani non è solo legata alla tecnica ma egualmente alla qualità delle sue interpretazioni che, a mio avviso, rispecchiano il gusto di quel tempo . Ciononostante, non ritengo tale fatto minimamente riduttivo della grandezza indiscussa della cantante.
Però il gusto di quel tempo, si dice solitamente, era molto arbitrario. Tuttavia faccio davvero fatica a pensare ad Ebe Stignani come ad un’interprete/esecutrice arbitraria.
arbitraria proprio mai anzi una musicista completa e si sente quando canta.
Il gusto, pur sempre arbitrario, si conforma a modelli e dettami del proprio tempo e segue un suo percorso storico.
Son persuasa che anche Ebe Stignani, da musicista qual era, se fosse una cantante del nostro tempo, avrebbe optato per scelte stilistiche differenti, più adeguate a quanto dibattuto negli ultimi cinquant’anni su testo, musica e stile ed il suo canto, pur perfetto, apparirebbe, al mio orecchio di oggi, meno “artificioso” ma più spontaneo e “naturale”.