Grandi concerti di canto: Birgit Nilsson – New York 1969

Birgit Nilsson voce penetrante e temprata nell’ottava superiore, talvolta algida e sempre un poco nibelungica in certe zone della voce non è mai stata una reputata concertista e se concerto doveva essere in genere era concerto con orchestra ed in genere un tempo dedicato a Wagner.

Naturalmente con qualche eccezione come questa performance nell’hinterland, diciamo, di New York dove compaiono brani d’opera, qualche Lied e persino lo “scaldavoce” del marito di una grande maestra di canto, Salvatore Marchesi.
Due sono i brani che fanno della Nilsson una grande cantante ossia l’esecuzione della Folletta, lo scaldavoce del signor Marchesi ed il “babbino caro”. Il “babbino caro” è uno dei più usati bis. Se escludo la Caballé o Leontyne Price finisce sempre male perchè la scrittura vocale porta, soprattutto in cantanti di precaria cognizione tecnica, ad emettere suono malfermi e ballanti o peggio ancora fissi. Esemplare in tal deteriore senso, mi sia concesso, l’esibizione di una Ricciarelli. La Nilsson, invece, monta in cattedra; certo la voce è quella della Nilsson, chiara, gelida per nulla italiana ed amorosa, ma la tecnica il controllo della respirazione, che non sono tutto, ma sono molto, assurgono ad autentico esempio.
Poi possiamo e con ragione ammirare il timbro della Price, però da una signora di cinquantuno anni, adusa a Turandot, Isotta, Brunilde ed anche Elettra….. che miracolo!!!

Gli ascolti

Birgit Nilsson in Concert

Christoph Willibald Gluck

Alceste – Atto I – Divinités du Styx

Hugo Wolf

Kennst du das Land

Richard Strauss

Allerseelen
Wiegenlied
Zueignung

Erkki Melartin

Gib mir deine Herze
Tjudo ar

Edvard Grieg

En drom

Alfredo Catalani

La Wally – Atto I – Ebben ne andrò lontana

Bis

Giacomo Puccini

Gianni SchicchiO mio babbino caro

Salvatore Marchesi

La Folletta

Rudolf Sieczynski

Wien, du Stadt meiner Träume

Pianista : John Wustman

Great Neck, New York, 22 Novembre 1969

7 pensieri su “Grandi concerti di canto: Birgit Nilsson – New York 1969

  1. Mille grazie per questo meraviglioso recital!
    La Nilsson è sicuramente l'ultima wagneriana chi poteva cantare anche una Foletta o un O mio babbino come quelle del concerto di 1969.
    Mi è piacuto anché la sua Wally, ma la maniera di cui attacca l'acuto sulla "lon-TA-na" finale è poco "italiano"… Ho il stesso problema con il "si-GNOR" della sua meravigliosa "Vissi d'arte": http://www.youtube.com/watch?v=2N6Ppfmz90A
    Ma resta per me comunque una delle piu belle esecuzioni di quest'aria.
    Grazie ancora una volta.
    GP

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