Dopo la spedizione viennese di Antonio Tamburini ed il contenuto omaggio ad una delle ultime dive abbiamo sentito il dovere di rendere omaggio ad una diva amatissima dal pubblico, proposta in un momento magico della propria, per certi versi breve, ma grandissima carriera: Belle Silvermann in arte Beverly Sills.
La Sills un anno prima del concerto aveva fatto esplodere la Scala quale protagonista di Assedio di Corinto. Spartito alla mano, al pari delle non autentiche versioni Malibran dei lavori belliniani, si potrebbe parlare della versione Sills per il titolo rossiniano. Philip Gossett nel proprio “Divas & Scholars” lungamente discetta su una tale operazione, ma il risultato fu una performance di levatura storica.
Una cosa è certa: in quell’Assedio la scrittura centralizzante di Pamira divenne acutissima per esaltare le qualità della cantante prescelta. Il risultato non fu solo una esecuzione vocale unica, ma e soprattutto una delle più complete esemplificazioni del sublime tragico.
Nel concerto americano la Sills ovviamente rivela il suo meglio nei brani di coloratura, rendendo un omaggio ed una esemplificazione di quella che fu per il mondo francese del grand-opéra la grande chanteuse à roulades. Non solo, ma la Sills in due brani che da sempre identificano il cosiddetto soprano leggero riesce ad essere una interprete diversa ed assoluta. Mi spiego: mentre la Margherita di Valois è salottiera ed esteriore, qualità che è rimarcata da inserimenti che superano quelli documentati a 78 giri, Ofelia è intensamente drammatica, bastando a ciò come la Sills scandsce il ritornello della canzone, ossessione nella mente malata della protagonista.
Divenuta diva la Sills seguì nella scelta del repertorio le dive già affermate come la Callas e la Sutherland, eppure chi ascolta l’esecuzione delle arie da concerto mozartiane non può che rimpiangere una più lunga frequentazione (che forse avrebbe coinciso con una più lunga carriera) con il repertorio mozartiano. Ascoltare per credere il “Vorrei spiegarvi o Dio”.
Gli ascolti
Beverly Sills – Recital in Chicago
Programma
Antonio Vivaldi
Sorge vermiglia in ciel – Cantata RV 667
Darius Milhaud
Chansons de Ronsard, op. 223
A une fontaine
A Cupidon
Tais-toi, Babillarde
Dieu vous garde
Wolfgang Amadeus Mozart
Vorrei spiegarvi, oh Dio K 418
Gabriel Fauré
Rencontre
Toujours
Adieu
Nocturne
Notre Amour
Camille Saint-Saëns
Nikolai Rimsky-Korsakov
Enrique Granados
La maja y el ruseñor (da Goyescas)
Giacomo Meyerbeer
Les Huguenots – O beau pays de la Touraine
Ambroise Thomas
Hamlet – A vos jeux, mes amis
Gaetano Donizetti
Linda di Chamounix – O luce di quest’anima
Enrique Granados
Roland Gagnon, piano
Chicago, Auditorium Theater, 26 Ottobre 1970
che meraviglia… e qui rimpiango di non essere più vecchio…
;-))