Cari amici,
i ‘compilatori’ del
Corriere della Grisi augurano a Voi e ai Vostri cari un sereno Natale…… ovviamente, in musica.Buon ascolto!
Gli ascolti – Natale 2009
Adeste fideles (tradizionale) – Beniamino Gigli
Mozart – Ave verum Corpus – Alain Vanzo
Bach/Gounod – Ave Maria – Jacques Urlus
Bach – Aria dalla Cantata BWV 143 “Lobe den Herrn, meine Seele” – Ivan Kozlovsky
Franck – Panis angelicus – André d’Arkor
Adam – Cantique de Noël – Enrico Caruso
Yon – Gesù bambino – Giovanni Martinelli
Grazie mille
Come sempre bellissimi ascolti, auguri anche a voi!
Ascoltando questa tavolozza tenorile di muscia sacra/natalizia si capisce perchè UNA VOLTA i tenori erano speciali!
@justsmile: Eh sì, caro justsmile, una volta era così.
I "tre" sono riusciti togliere quello di speciale che c'era nel ascoltare la voce tenorile e l'hanno rimpiazzato con quegli urli e strilli tipo la musica rock (che comunque ha tutto mio rispetto come forma d'arte e cultura "pop", diretta discendente di Al Jolson, Bing Crosby ecc. che furono i primi usare quello strano aggeggio chiamato "microfono". Molto interessante lo studio dello sviluppo del canto "moderno"…) con microfoni, riporti in scena, autoparlanti, ecc., ecc.
Se quello che hanno fatto loro, sempre i "tre", è musica lirica, se quello è cultura "lirica", allora sono ben felice di restare nella mia nicchia di "old fashioned"!
L'unico fine delle loro azioni e pensieri pare essere stato il denaro, certo non la divulgazione di una vera cultura dell'arte canoro lirico.
Se ci si compra e vende a vicenda, se la vera ricchezza culturale non consiste più nell'avere una retta coscienza artistica, se mancano valori morali e culturali negli uffici "artistici" dei vari teatri, come possiamo pretendere riavere una tavolozza di cantanti pronti fare da tramite tra il compositore e il pubblico per regalarci vere emozioni?
un caro Natale anche a voi, con affetto, luca.
Grazie per gli ascolti.
Non è effetto dell'atmosfera buonista del Natale su di me ma ,non mi sentirei di dare la croce addosso con tanta virulenza contro i tre famigerati tenori. Sicurament hanno mirato a rimpinguare riccamente i loro già onusti portafogli.
Hanno comunque, nel contempo , dato alla lirica una visibilità mondiale , soprattutto tra i giovani, che, altrimenti, non avrebbe avuto.
Molti dei miei antichi allievi si sono avvicinati all'opera dopo aver visto e ascoltato la triade tenorile alla TV.
Spetta poi a ciascun ascoltatore o accontentarsi di quel che passa il convento o approfondire le proprie conoscenze.
Sulle pensate dei vari Direttori artistici taccio: è già stato detto tutto.
Ma stiamo attenti a non scivolare dall'etica al moralismo.
E poi , possibile che non ci sia uno spettacolo attuale che sia uno che abbia il vostro plauso incondizionato.
Tutti (o quasi) cani i canentes odierni?
Vi sarei davvero grata se poteste gentilmente indicarmi una ristretta rosa di tenori, soprano, mezzosoprano , etc . etc. insomma di cantanti lirici di alto livello, vivi e vegeti e trapassati ?
Abito in una città ai margini delle grandi produzioni : sono quindi condannata a sentire dal vivo esecuzioni non memeorabili. Inoltre seguo il vostro sito- indubbiamente informatissimoe attentissimo- a corrente alternata : non ho molto tempo da dedicare, purtroppo, alla mia passione per l'opera .
Considererò preziosa ogni vostra scheda.
Ringraziandovi anticipatamente, Buon Anno da
Piccarda
Gentile Piccarda,
neanch'io credo che i tre tenori siano fra le cause del declino dell'opera. Semmai sono da annoverare fra i catalizzatori, ma nel "gioco al ribasso", cui accenna giustamente anche Lei, non sono certo stati i soli. Aggiungo che nessuno dei tre mi ha mai entusiasmato particolarmente neppure quando cantavano l'opera, fatto salvo il timbro oggettivamente splendido di Luziano. E trovo più scandaloso che Domingo tenti, a 70 anni suonati, di riciclarsi come baritono. Francamente, meglio avrebbe fatto a continuare con O sole mio e le zarzuele.
Quanto ai cantanti oggi in carriera, non è vero che siano tutti cani. In queste pagine abbiamo recensito molti spettacoli in maniera positiva, l'archivio è a Sua disposizione per riscontri. Mi lascia perplesso l'accenno al "plauso incondizionato", che giudico proprio delle pecore di orwelliana memoria, e non di ascoltatori attenti e consapevoli.
Saluti da
AT
Mio dotto amico,
non scomodiamo il
grande Orwell per queste pinzillacchere lessicali..
Ho scelto un aggettivo infelice,lo ammetto, che Ella ha subito giustamente deprecato: meglio fòra se avessi scritto "plenariamente convinto".
Anzi le segnalo che mi è rimasto nella penna pure un "non" prima dell'accenno ai cantanti trapassati: Amen.
Compulserò e setaccerò i vostri archivi con maggiore attenzione .
Amici come prima e Buon Anno.
Piccarda