Mia illustre signora,
la mia pazienza con le Vostre preziose richieste e le Vostre doglianze è pari alla grandezza dell’arte Vostra ed alla longevità della Vostra carriera, che attraversa l’Europa da ben sei lustri! Però….però, mia dolcissima Madama de Candia, a questo veglio urge rimembrarVi l’ufficio che, nel lontano 1834, feci per Voi e per quei tre irripetibili, che onoravano gli Italiani e la Patria nostra. Vi prego di più non dimandate e, se di più saprete dal nostro Tamburini, che sa, tacete per la gloria dell’arte Italiana.
Vostro
Rossini
la mia pazienza con le Vostre preziose richieste e le Vostre doglianze è pari alla grandezza dell’arte Vostra ed alla longevità della Vostra carriera, che attraversa l’Europa da ben sei lustri! Però….però, mia dolcissima Madama de Candia, a questo veglio urge rimembrarVi l’ufficio che, nel lontano 1834, feci per Voi e per quei tre irripetibili, che onoravano gli Italiani e la Patria nostra. Vi prego di più non dimandate e, se di più saprete dal nostro Tamburini, che sa, tacete per la gloria dell’arte Italiana.
Vostro
Rossini
Gli ascolti
Donizetti – Don Pasquale
Atto I
Vado, corro al gran cimento – Marcella Sembrich & Antonio Scotti (1906)