Il 1948 fu per Kirsten Flagstad l’anno del ritorno al pubblico internazionale dopo gli anni del ritorno in patria, avvenuto nel 1941. In seguito ad alcune esibizioni già nel 1947 a Londra e dopo il debutto alla Scala di Milano con Tristan und Isolde diretto da Victor de Sabata, Kirsten Flagstad intraprese nel 1948 una lunga tournée sudamericana, la seconda e ultima della sua carriera (la prima nel 1938), dove si esibì a fianco di altri due grandi direttori d’orchestra come Erich Kleiber e Clemens Krauss.
Come opere affrontò i suoi cavalli di battaglia di sempre, Isolde e la Brünnhilde del Götterdämmerung, oltre ai concerti dove trovava spazio anche il repertorio liederistico, sempre molto amato dalla Flagstad e da temere solo il confronto con il proprio eccezionale passato vocale. Di questa tournée rimangono fortunatamente alcune testimonianze sonore, una delle quali vi offriamo per onorare non solo il mito di Kirsten Flagstad ma anche il compositore a cui dedicò praticamente la maggior parte della sua carriera e a cui deve in sostanza la fama. A 53 anni e dopo una carriera che durava da 35, 18 dei quali dedicati al repertorio wagneriano, Kirsten Flagstad si presenta al pubblico con una maestria tecnica e una sontuosità vocale decisamente intatta. Nei primi due brani è possibile sentire maggiore prudenza rispetto a quanto facesse in passato, ma si rimane comunque impressionati da questa voce bellissima, sempre morbida e sicura in tutto lo snodarsi del gravoso programma scelto per questo concerto sudamericano, affrontato con la consueta impressionante facilità e perfezione vocale. Oggi più che mai l’ascolto di Kirsten Flagstad fa riflettere per la sicurezza tecnica e per una concezione del modo di eseguire Wagner partendo da un canto tecnicamente perfetto, che a nostro avviso facilita, e non sminuisce, l’interpretazione drammatica.
Come opere affrontò i suoi cavalli di battaglia di sempre, Isolde e la Brünnhilde del Götterdämmerung, oltre ai concerti dove trovava spazio anche il repertorio liederistico, sempre molto amato dalla Flagstad e da temere solo il confronto con il proprio eccezionale passato vocale. Di questa tournée rimangono fortunatamente alcune testimonianze sonore, una delle quali vi offriamo per onorare non solo il mito di Kirsten Flagstad ma anche il compositore a cui dedicò praticamente la maggior parte della sua carriera e a cui deve in sostanza la fama. A 53 anni e dopo una carriera che durava da 35, 18 dei quali dedicati al repertorio wagneriano, Kirsten Flagstad si presenta al pubblico con una maestria tecnica e una sontuosità vocale decisamente intatta. Nei primi due brani è possibile sentire maggiore prudenza rispetto a quanto facesse in passato, ma si rimane comunque impressionati da questa voce bellissima, sempre morbida e sicura in tutto lo snodarsi del gravoso programma scelto per questo concerto sudamericano, affrontato con la consueta impressionante facilità e perfezione vocale. Oggi più che mai l’ascolto di Kirsten Flagstad fa riflettere per la sicurezza tecnica e per una concezione del modo di eseguire Wagner partendo da un canto tecnicamente perfetto, che a nostro avviso facilita, e non sminuisce, l’interpretazione drammatica.
Gli ascolti
Kirsten Flagstad in Concert
La Havana, Cuba – 24 Ottobre 1948
Wagner – Der Fliegende Holländer
Atto II – Johohoe…Traft ihr das Schiff
Beethoven – Ah! Perfido
Wagner – Tristand und Isolde
Atto II – O sink hernieder (con Set Svanholm)
Atto III – Mild und leise
Wagner – Wesendonck Lieder
Der Engel
Stehe Still!
Im Treibhaus
Schmerzen
Träume
Havana Philarmonic Orchestra
Direttore d’orchestra: Clemens Krauss
Favolosa Kirsten. in Beethoven è travolgente!! grazie:-)
Ottimo anche il "Tristano" con uno splendido Svanholm a Buenos Aires, direttore Erich Kleiber.
Grazie per l'ascolto!
E incredibile per me poter trovare questa informazione dopo quasi 60 anni immerso nella musica. Mi spiego: quando avevo cinque anni d'etta i miei genitori m'hanno portato ad un concerto al treatro Auditorium dell' Havana. La, nel giorno di cumpleanno di mio padre, ho scoperto la musica di Wagner nelle voci di Flastad e Svanholm! Mille grazie al Corriere della Grisi!
Grazie mille a te, caro Rafael, per avere condiviso con noi questo ricordo. E buon ascolto!
Saluti,
AT