Il tormentone melomaniaco di questa estate pare essere il totosoprano per la protagonista della futura Zelmira pesarese. Il nostro Corriere, poco sensibile al gossip ma attento alle ansie dei giovani amanti dell’opera, ha cercato di assumere le informazioni necessarie a placare le loro ansie.
E così l’informatissimo Lablache, addentro nell’ambiente e frequentatore di salotti e camerini che contano, ci ha raccontato di un viaggio, un lunghissimo viaggio che lungo la Via della Seta, quasi sulle tracce di Marco Polo, avrebbe portato i dirigenti del ROF in estremo Oriente. La ricerca di nuovi mercati ove esportare il genio assoluto di Rossini e l’immensa offerta artistica proveniente da una terra millenaria hanno finalmente dato a Zelmira una voce degna del festival. Una voce dalla giusta pienezza, densa di fascino timbrico, lirismo ed espressività adatta alla più grande ribalta rossiniana del mondo. Ecco qui per voi un’anteprima della nuova Colbran del prossimo 2009.
E così l’informatissimo Lablache, addentro nell’ambiente e frequentatore di salotti e camerini che contano, ci ha raccontato di un viaggio, un lunghissimo viaggio che lungo la Via della Seta, quasi sulle tracce di Marco Polo, avrebbe portato i dirigenti del ROF in estremo Oriente. La ricerca di nuovi mercati ove esportare il genio assoluto di Rossini e l’immensa offerta artistica proveniente da una terra millenaria hanno finalmente dato a Zelmira una voce degna del festival. Una voce dalla giusta pienezza, densa di fascino timbrico, lirismo ed espressività adatta alla più grande ribalta rossiniana del mondo. Ecco qui per voi un’anteprima della nuova Colbran del prossimo 2009.
Beh,nella cerimonia olimpica c´erano anche altri spunti interessanti.Perché non pensare ad una regia del Trovatore dove Manrico vola a spegnere la pira appeso ad un cavo?