Forse la misura veniva meno quando T.B. iniziava la terza, e ufficialmente non prevista, parte del proprio recital, dedicata ai bis. L’eleganza invece rimaneva intatta. Il pubblico, ben avvezzo a questa sovrabbondanza di bis, sapeva che la fine sarebbe stata il più delle volte decretata con la famosissima Tarántula. Spesso settimo od ottavo bis. E questo accadeva anche negli anni Novanta quando T.B. si scusava con il pubblico dicendo: “Sono una nonna” e poi cantava il rondò di Cenerentola. L’arte di T.B. era quella di essere al tempo stesso raffinata cantante da camera e diva sul palcoscenico, ben conscia del suo status e dell’autentica venerazione di cui il pubblico la rendeva oggetto. Credo, anche, che T.B. per tutta la sua carriera sia sempre stata assolutamente conscia dei propri limiti vocali e di temperamento e con questa chiara cognizione abbia costruito una carriera che, proprio nel concerto di canto, ha sempre trovato la sua più alta espressione. Pur nella consapevolezza dell’ammirazione incondizionata di cui godeva presso il pubblico, T.B. non ha mai osato ruoli, o anche brani, che pur minimamente esulassero dalle sue possibilità e di cui non avesse pieno dominio. Con quello che oggi, velleitario ed impunito, circola, una lezione ulteriore e più alta ancora rispetto a tante raffinate Violette o a sofferte Nebbie di Respighi. Grazie, veramente, a Domenico T., melomane ben oltre le nozze d’oro con il loggione scaligero, alla cui gentilezza dobbiamo la registrazione di questo concerto.
Teresa Berganza – Teatro alla Scala 5 Febbraio 1975
pianoforte : Ricardo Requejo
Carissimi – No, no, non si speri
Scarlatti – Le violette
Pergolesi – Confusa, smarrita (da Catone in Utica)
Rossini – Anzoleta avanti la regata (da La regata veneziana)
Donizetti – Ne ornerà la bruna chioma
Wolf – Sagt, seid Ihr es, feiner Herr (da Das Spanische Liederbuch)
Fauré – L’absente (Hugo)
– Mandoline (Verlaine)
– Après un rêve ( da Poesie toscane)
Granados – La Maja dolorosa n°3 (Periquet)
– El majo tímido
– La Maja dolorosa n°1
– El tra la la y el punteado
Montsalvatge – Cinco canciones negras :
– A. Cuba dentro de un piano (Alberti)
– B. Punto de habanera
– C. Chévere
– D. Canción de cuna para dormir a un negrito
– E. Canto negro
Bis :
Mozart – Voi che sapete (da Le nozze di Figaro)
Rossini – Nacqui all’affanno (da La Cenerentola)
Giménez – La tarántula (da La tempranica)
Bizet – L’amour est un oiseau rebelle (da Carmen)
Thomas – Connais-tu le pays (da Mignon)
Bizet – Près des remparts de Séville (da Carmen)
Pergolesi – Se tu m’ami